ALBERGO DIDATTICO – PADIGLIONE DEI MULINI e OSPEDALE VECCHIO – PORTOFERRAIO (LI)
PROGETTO: CAMPUS DIDATTICO PORTOFERRAIO
Dalla scuola Professionale all’Albergo Didattico
L’Albergo Didattico è sicuramente tra le prime esperienze in Italia; già esistono, per quanto noto, ristoranti, laboratori didattici ed una esperienza similare a Merano, ma l’albergo didattico costituisce il punto di congiunzione tra la formazione scolastica teorica, assolutamente necessaria, e l’esperienza, la pratica sul campo, altrettanto importante per misurare, e sviluppare attitudini, per impostare correttamente una professionalità elevata.
Per questo riteniamo essenziale e produttivo che ciò avvenga, in parte significativa, sul campo, in un albergo vero con clienti veri.
Dunque si raggiungerà il necessario collegamento tra scuola ed impresa formando ragazzi pronti ad essere inseriti nel mondo del lavoro alberghiero e della ristorazione, consapevoli dei propri obiettivi e del proprio futuro.
Si può pensare alla creazione di una vera e propria “accademia dell’hotellerie” volta anche alla formazione specialistica, rivolgendosi a settori in espansione che utilizzano le ICT ed il web per la creazione e gestione del marketing ed il management alberghiero in generale; quindi ad una attività di scuola superiore e di specializzazione capace di attrarre soggetti già in carriera desiderosi di aggiornamento e qualificazione.
Ipotesi di assetto strutturale
Strutturalmente si prevede di recuperare due fabbricati all’interno del Centro Storico, uno è il “Padiglione dei Mulini”, strutturato su due piani, di cui uno seminterrato, con una superficie lorda di circa 3.000 mq. e il secondo l’Ospedale Vecchio strutturato su 5 livelli, con una superficie lorda di circa 2.500 mq.
Il recupero del “Padiglione dei Mulini” prevede di procedere con il restauro – adeguamento funzionale del complesso (comprensivo dei locali sottostanti, stalle ed altri servizi) edificio storico, che ospitava gli alloggi degli ufficiali della guardia napoleonica, poi trasformato in alloggi ed oggi “stremato” da utilizzazioni residenziali marginali.
Il complesso è articolato su due livelli. Il primo seminterrato che affaccia sulla via pedonale sotto il padiglione, composto da amplissimi locali voltati a tutto sesto giustapposti tra loro e collegati da porte in parte aperte o da riaprire; il secondo fuori terra servito da una strada pedonale interna, all’aperto, Via del Padiglione, che suddivide il volume in due porzioni.
I volumi sono a loro volta suddivisi in strutture residenziali autonome che presentano ancora molta parte della trama originaria della struttura, che sarà quindi riabilitata, così come le facciate e le coperture a tetto caratterizzate da comignoli che non hanno altro eguale (caratteristica probabilmente di impronta francese) nel panorama del centro storico. Il primo livello sarà destinato ai servizi, cioè cucine, sala ristorante, reception, SPA etc..
il secondo alle unità di ricezione oltre ad altra reception.
Una prima ricognizione progettuale ha fatto si che si possano allestire 30 camere per 65 posti letto.
Il recupero dell’Ospedale Vecchio prevede di procedere con il restauro – adeguamento funzionale del complesso.
Anch’esso edificio storico, che ospitava l’Ospedale di Portoferraio ed oggi di proprietà del Comune di Portoferraio ed una parte della Provincia di Livorno. Tutti gli ambiente sono attualmente inagibili. Il complesso è articolato su cinque livelli.
Il piano terra (ex guardiola del vecchio ospedale) che affaccia sulla via Victor Hugo, verrà utilizzata come Workshop dell’attività didattica; nel piano rialzato, servito da una scala esterna all’aperto, si troverà l’area reception, l’area ristoro e la foresteria da 14 posti letto; al piano primo, secondo e terzo saranno ubicate le unità di ricezione. Una prima ricognizione progettuale ha fatto si che si possano allestire 38 camere per 77 posti letto.
Al piano primo, oltre alle camere, sarà allestita davanti alla ampia terrazza un’area food per le prime colazioni e aperitivi serali.
Una dimensione di ricettività sostenibile in termini di costi e ricavi, che però in prospettiva, con la crescita che ci si augura dell’attività, si prevede di ampliare ulteriormente.
Le strutture (murature e solai) sono da consolidare, fatta eccezione delle coperture e dell’impiantistica che devono essere completamente rinnovate, così come tutte le finiture.
Per comprendere la valenza di questa scelta, occorre sottolineare che le due strutture sono immediatamente a valle della Palazzina dei Mulini, sede imperiale di Napoleone all’Elba, e immediatamente a monte del centro congressi De Laugier ove si trova la sala congressi da 300 posti, altre sale di dimensioni minori, sale cinematografiche, biblioteca-sala studio.
Tutto questo senza contare la prossimità, circa 150 metri, della Darsena Medicea, delle principali piazze del centro storico con il relativo apparato di strutture commerciali e ricreative.
Insomma una localizzazione che ha una sua specifica centralità e può contribuire, per questo, anche ad animare il centro storico di Portoferraio ben oltre la tradizionale presenza di turisti nel periodo estivo.