Concorso di Idee per la Riqualificazione di Piazza Brunelleschi a Firenze
Concorso di Idee per la Riqualificazione di Piazza Brunelleschi a Firenze – Nuovo Pensiero di sviluppo al centro della città di Firenze
- Location: Italy – Firenze
- Designers: Massimiliano Pardi, Giuseppe Palumbo, Carlo Giangregorio
- Project Year: 2005
- Collaborators: Marco Pardi, Giuliano Pardi, Giacomo Insalaco
- Consultants: Dario Biondi, Massimo Nerini, Gabriele D’Elia
L’intero progetto ruota attorno alla piazza Brunelleschi ed alle due corti interne (Corte Biennio di Architettura e Quadrilatero) che hanno un ruolo fondamentale nella congiunzione dei due fabbricati (il nuovo e il vecchio).
Su tali spazi pubblici potranno essere svolte attività all’aperto come mostre, conferenze, concerti, ad eccezione del Quadrilatero dove verrà creato un Giardino d’Inverno che al suo interno conterà un Ristorante.
Il ristorante vuole essere un servizio ed al contempo un anello di congiunzione con gli altri spazi pubblici come teatri,musei, ed enti; lo stesso avrà un doppio ingresso uno verso la corte interna ed un’altro verso via Alfani, permettendo così di accedere alla Piazza Brunelleschi sia da via del Castellaccio e sia dalle Corti Interne; tutto questo permetterà di fruire di tutti gli spazi esterni ed interni (corti) anche nelle ore serali.
Come supporto a tale attività al piano terra sia del fabbricato nuovo che quello da ristrutturare, abbiamo concentrato attività che possono essere aperte per tutto l’arco della giornata, come Bookshop, Pub, Sala Conferenze, Sala Espositiva, creando così degli spazi aggregativi al coperto.
Il tutto per sfruttare in tutte le direzioni gli spazi (coperti e aperti), che collaborando con la piazza rinnovata creano un modello di elevata qualità ambientale
Sempre nell’ottica della valorizzazione degli spazi aggregativi abbiamo pensato per il parcheggio interrato una soluzione di meccanizzazione dei posti macchina, evitando di realizzare rampe di accesso e di uscita che avrebbero tagliato la nostra Piazza.
Gli ingressi e le uscite infatti avvengono attraverso degli elevatori, per le quali non è necessario aprire grossi varchi sulla piazza in modo da lasciare ancora più spazi fruibili al pubblico.
Tali aperture hanno richiesto la realizzazione di pensiline a protezione degli elevatori, permettendoci così di schermare virtualmente la piazza dalla via di scorrimento (via del Castellaccio) creando così da un punto di vista urbanistico un’ulteriore corte interna, delimitata sul lato opposto con la realizzazione del nuovo edificio; il fronte di quest’ultimo che si affaccia sulla piazza presenta una doppia pelle, che oltre a permettere di realizzare accorgimenti bioclimatici ha l’intenzione, con il suo prolungamento verso l’edificio attiguo della Rotonda, di chiudere fisicamente la prospettiva del vecchio ingresso del Biennio di Architettura.
Gli altri due lati di chiusura della “nuova corte” sono già caratterizzati dagli edifici esistenti: la Rotonda del Brunelleschi e il Palazzo del Michelucci.
Questa soluzione ha l’obbiettivo di migliorare rispetto all’attuale l’ingresso all’Ospedale S.M. Nuova e all’edificio della Banca.
L’edificio nuovo di quattro piani che si affaccia sulla piazza, dal quale partono tutte le diramazioni alle varie sale di consultazione e ai pozzi librai, sarà il cuore e l’ingresso della nuova biblioteca, alla quale si accederà dal piano primo, dopo essere passati da percorsi forzati attraverso barriere magnetiche di controllo.
Su questo piano e sul secondo il fruitore avrà tutte le informazioni necessarie, attraverso postazioni con pc in rete per la ricerca e uffici con personale qualificato.
Sempre sugli stessi piani inoltre potrà già usufruire del nuovo pozzo libraio e di una sala riservata a materiali rari, antichi e di pregio.
Il terzo piano sarà riservato agli uffici della direzione e amministrazione, mentre al quarto piano si potrà usufruire di uno spazio pubblico come una Caffetteria che si apre alla Città in tutte le sue direzioni, permettendo così notevoli viste.
L’accesso della Caffetteria non andrà ad influire nello svolgimento delle attività della biblioteca.
Il passaggio dall’edificio nuovo alla zona ristrutturata (facoltà di lettere) avverrà attraverso un tunnel che sarà posizionato nella corte interna del ex biennio di architettura, permettendo così l’ingresso e l’uscita dei fruitori della biblioteca.
Il tunnel oltre ad avere la funzione di collegamento, sarà sfruttato come spazio dotato di video elettronici divulgante annunci ed informazioni (nel corridoio d’ingresso), e come spazio espositivo (nel corridoio d’uscita).
La vecchia struttura sarà completamente ristrutturata per far spazio a sale di lettura cablate e per adeguare il vecchio pozzo libraio alle normative vigenti.
Inoltre accanto al pozzo libraio sarà realizzato un piccolo pozzo di tre piani (piano interrato, piano interrato ammezzato, piano terra) che servirà da scambiatore con il pozzo originario per permettere la ristrutturazione del vecchio edificio.
I dipartimenti si troveranno nella parte estrema (lato est) dell’intero complesso, disposto su tre piani (piano terra, primo, secondo) dando così la possibilità ai professori, dottorandi, ricercatori di avere un accesso indipendente dalla biblioteca.